Occorre aiutare le troppe donne over 40 rimaste senza lavoro

DonneIn soli sette anni, nel Lazio, la percentuale delle donne disoccupate è passata dall’8.8% al 13.19%. Un dato sul quale occorre fare una riflessione, perché l’incidenza ha riguardato in maniera lesiva le “over 40”. Imprese familiari dilaniate dalla crisi economica, chiusura delle industrie pontine, uscita dal mercato del lavoro a causa dell’età (non considerata utile dai datori di lavoro, più disponibili ad assumere i giovani attraverso canali che favoriscono l’agevolazione contributiva): insomma una preoccupante parabola sociale da contrastare con ogni mezzo. 

Eppure le donne “over 40” rimaste prive di un’occupazione sono centinaia a Latina e non trovano strade attraverso le quali ricollocarsi. Sempre attenta ai problemi che riguardano le donne, durante la passata amministrazioni mi ero occupata della redazione del piano di azioni positive all’interno del Comune. Un traguardo a cui non si era arrivati nelle precedenti consiliature e che era volto alla rimozione degli ostacoli che impediscono di fatto opportunità di analoga caratura ad uomini e donne.

Alla luce dei recenti dati sulla disoccupazione nel Lazio, dati che mostrano un evidente incremento delle donne “over 40”, ritengo debba essere dovere e compito di un’amministrazione comunale sana quello di mettere in campo azioni di riqualificazione rivolte alle donne uscite da lungo tempo dal mercato del lavoro, iniziando da progetti volti a colmare il gap di competenze informatiche che ancora rappresenta un elemento di svantaggio sia nel mondo del lavoro che nella vita quotidiana.

Un’azione che fornisca strumenti e competenze utili alla ricerca attiva del lavoro ed all’auto-impiego, sfruttando Internet e le potenzialità della rete con una formazione trasversale utile sia per la ricerca del lavoro che per avviare un’idea imprenditoriale.

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