Nove stabilimenti balneari sequestrati, accesso alla spiaggia reso difficile ai disabili, scempi edilizi ovunque, l’accollo prevedibile per il Comune del servizio di manutenzione dell’arenile, con tutto ciò che comporta: assistenza ai bagnanti, collocazione di bagni pubblici e pulizia. I compiti, insomma, che prima dei sequestri venivano delegati ai titolari degli stabilimenti passano all’amministrazione comunale che ha già disposto lavori di manutenzione peraltro non ancora iniziati. Quella che si annuncia è una stagione balneare “improvvisata” per i fruitori della Marina di Latina.
Un lungomare che al momento non aderisce in modo congruo ai criteri imposti dalla procedura operativa Fee per l’assegnazione della bandiera blu. Tuttavia sembra che nelle scorse settimane il Comune di Latina si sia affrettato a suturare le ferite del Lido di Latina, garantendo l’installazione di bagni chimici, di torrette per il personale di salvataggio, che sarà potenziato con nuove “assunzioni”.
Sono iniziati anche i rilievi per la manutenzione delle passerelle attualmente inagibili. Insomma, una corsa contro il tempo per poter avere l’ambìto riconoscimento, che ieri è stato conferito al nostro Comune nel corso della cerimonia di assegnazione delle Bandiere Blu 2016. Il “titolo” viene riconfermato per il terzo anno consecutivo, c’è da brindare, ma anche da ammettere che quest’anno la bandiera ce la siamo conquistati “sulla fiducia”.
Marilena Sovrani
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