La Pontina, le Terme, La Metropolitana Leggera, l’Aeroporto: su ognuno di questi sogni infranti si potrebbe scrivere un romanzo, che purtroppo non avrebbe un lieto fine, perché nessuno di questi progetti è stato realizzato.

Pensare al futuro non significa solo pianificare interventi nelle varie aree di potenziale sviluppo della provincia, ma anche consolidare e valorizzare quanto di buono questo territorio sappia già esprimere, soprattutto riportando ciò che esiste e gli interventi futuri in un’unica grande iniziativa di innovazione e sostenibilità urbana: infrastrutture, mobilità, transizione energetica, lotta alla povertà urbana, supporto alla soluzione del disagio sociale, accessibilità, sviluppo economico e del lavoro, qualità ambientale, del territorio, dell’aria, della vita dei cittadini; tutti questi obiettivi, per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, potranno essere raggiunti associando la ricerca all’innovazione e concentrandosi su tre settori chiave: eccellenza scientifica, leadership industriale e sfide per la società. L’obiettivo è assicurare che l’Europa produca una scienza e tecnologia di alto profilo in grado di stimolare la crescita economica;

Lo sviluppo dell’economia termale, dei trasporti, dell’economia digitale e circolare, dell’energia, non sono sogni nel cassetto, ma progetti che si possono realizzare se visti in un’ottica integrata, e non demandata ai soli dipartimenti e funzionari preposti;

La nostra può essere provincia che apprende, che continua a farlo, che si misura con la cittadinanza e le realtà nazionali e internazionali più virtuose e sulla base di questo individua la strada di evoluzione più promettente, con flessibilità;

L’impegno è di assumere un ruolo nuovo, di ponte con le azioni che nel mondo si sperimentano e concretamente consentono di migliorarsi, e solo un luogo che è in grado di dimostrare di saper crescere con consapevolezza, può attrarre capitali e iniziative di valore, poiché ne diviene il volano principale.